sabato 21 novembre 2015

Maria Grazia Fida
Pedagogista e scrittrice
Tu puoi dire: "Del mio denaro posso fare quello che voglio"; ma devi anche ricordarti che la prodigalità non è meno condannata che l'avarizia.
Il demonio bisogna disprezzarlo e non temerlo, poiché "Il demonio è un formidabile gigante con chi lo teme, ed un fanciullo imbelle con chi lo disprezza".
 
Gli eretici, parlando della divina rivelazione, ne oppugnano la possibilità, l'utilità e la necessità. Quindi contro costoro, implorando primo il divino aiuto, possiamo dimostrare che la divina rivelazione non solo è possibile, ma anche è utile e necessaria all'uomo.
 
La divina rivelazione immediata ossia generale è possibile; non solo la rivelazione immediata, ma anche la rivelazione dei misteri e dei precetti positivi è possibile.
In vero per rivelazione s'intende la manifestazione di una o più verità fatta da Dio agli uomini in modo soprannaturale. Ma Iddio può benissimo fare questa manifestazione agli uomini, perché se l'uomo può manifestare agli uomini le sue idee, le sue cognizioni, perché poi questo stesso non lo potrebbe fare Iddio, che è infinitamente più perfetto dell'uomo?
          Similmente l'uomo, essendo dotato d'intelligenza e di ragione, non presenta alcuno ostacolo a ricevere la verità che gli si può manifestare; forsecchè non apprende egli giornalmente delle verità dagli altri uomini? e perché poi non le potrebbe apprendere da Dio?
          E poi tutti i popoli hanno sempre ammesso la rivelazione, dunque l'hanno dovuto credere possibile, hanno cioè dovuto credere che Iddio ha potuto parlare agli uomini, seppure non vogliamo dire che siano costoro stolti. Ora questa generale persuasione è certamente argomento di verità, perché non può venire se non dallo stesso autore della natura.
          Ma potrebbero dire che è impossibile la rivelazione per parte della maestà divina, poiché è affatto indegno di Dio l'abbassarsi a parlare all'uomo.
          A dire il vero questa è una vera audacia il pretendere e determinare che cosa convenga alla maestà divina. A costoro però diciamo: se non fu inconveniente alla divina maestà  creare l'uomo, e crearlo per l'eterna felicità, come mai sarà inconveniente il manifestare a quest'uomo la via sicura per giungere alla felicità, per la quale è stato creato?
          Insisteranno. Noi non possiamo comprendere il modo con cui Iddio manifesta all'uomo la sua volontà. Dunque è impossibile.
           Rispondiamo: se fosse questa una buona ragione per negare la possibilità della rivelazione, si dovrebbero negare ancora altre verità, per es. la stessa esistenza di Dio, la creazione del mondo dal nulla etc., poiché nessuno al certo comprende come mai un ente esiste da sé da tutta l'eternità, come questo mondo abbia potuto essere tratto dal nulla.